Si spiega un concetto che possiamo sperimentare ogni momento della nostra vita.
Se ci facciamo caso, non siamo mai semplici osservatori della realtà, ma partecipiamo attivamente alla sua costruzione attraverso le nostre emozioni, le nostre aspettative e le nostre convinzioni.
Sono le nostre convinzioni che ci definiscono come valorosi o codardi, amati o odiati, trattati giustamente o vittimizzati, potenti o deboli, fiduciosi o sospettosi, sicuri di noi stessi o dipendenti.
E la realtà è influenzata da come ci definiamo perché come ci definiamo influenza pesantemente come reagiamo agli eventi della nostra vita. E il come reagiamo determina le emozioni che proviamo e quindi, in ultima istanza, il nostro benessere o il nostro malessere.
Della maggior parte di queste convinzioni non siamo neanche consapevoli: sono frutto delle nostre esperienze e dei nostri ricordi e sono sepolte nel subconscio, pronte a riemergere in uno specifico momento della nostra esistenza per influenzare le nostre percezioni o i nostri comportamenti.
E quindi?
Per cambiare la nostra vita e le nostre relazioni con gli altri, per migliorare la nostra salute, per portare pace e serenità alle nostre famiglie ed al nostro pianeta, occorre lavorare sulle convinzioni subconscie che ci bloccano e che ci ostacolano nella nostra evoluzione, individuandole e sostituendole con convinzioni che ci potenzino e ci facilitino nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
Insomma, smetterla di concentrarsi sugli effetti, e risalire alle cause.

Nessun commento:
Posta un commento