Poi ho capito che non potevo permettere al comportamento degli altri di bloccare ciò che volevo fare, né a ciò che mi offendeva di indebolirmi.
Ho capito che non posso vibrare alla vibrazione dei miei sogni se mi offendo e che, se mi metto alla ricerca di ciò che mi offende, questo mi arriverà puntuale, creando un’energia bassa e distruttiva.
Ed ho visto il mio ego dietro questo: il suo suggerirmi che tutto, compresi i comportamenti degli altri, debba essere come dico io.
Gli ho sorriso e gli ho spiegato che è tutto perfetto, anche quello che gli sembra imperfetto, perché in tutto c’è valore: un’emozione, un sostegno, uno sprone, un insegnamento, una lezione.
Il mio ego non ha capito, è nella sua natura, ma il mio cuore sì.

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