Questo libro è un inno alla gioia, alla vita, alla positività.
Basterebbe anche solo la premessa per sentirsi trascinare in questi scritti, ai quali non si può restare indifferenti, ma dopo la loro lettura ci si sente cambiati.
L'autore ci insegna quella che è "secondo me" la differenza tra sopravvivere e vivere mettendo in gioco la propria quota di responsabilità.
All'autore non posso che dire: Grazie per queste belle parole che ci hai donato.
(Maichol Schinello)Questo commento di Maicol mi ha fatto venire in mente una cosa.
Sulla foto di Anna, la mia foto preferita, che campeggia come immagine di copertina su questa pagina, avrei potuto scriverci "Mi manchi troppo, non ce la faccio a vivere senza di te".
E sarebbe stato legittimo e vero perché, a volte, questo pensiero si affaccia alla mia consapevolezza, come è naturale.
E sarebbe stato più facile, forse, stare lì a coccolare il mio dolore, a rimpiangere ciò che avrebbe potuto essere, a chiedere continuamente agli altri aiuto, a cercare colpevoli e colpe, a covare la mia rabbia e il mio rammarico.
E sarei, comunque, sopravvissuto.
Ma non ci ho scritto questo.
Ciò ho scritto "Il mondo si guarisce un pensiero d'Amore alla volta".
Questo perché ho scelto una strada diversa, più difficile forse, e di sicuro più impegnativa, perché ogni giorno mi è necessario lavorare un pochino su me stesso.
L'ho scelta anche grazie a lei.
Tra le meravigliose cose che ha scritto, durante la sua breve esistenza terrena, c'è una perla che dice: "Io voglio una vita piena di colori, io voglio ciò che gli altri non vogliono avere!!!! Io voglio essere chi sono davvero!!!!".
Ecco: anch'io voglio una vita così.
Voglio vivere, non sopravvivere, per onorare chi sono e per onorare il suo ricordo.
E testimoniare che è possibile, comunque, vivere e non solo sopravvivere.
Raccontando, senza remore o vergogne, la mia esperienza.
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1008810
