venerdì 28 giugno 2013

Cosa ci rende forti?

Cosa ci rende forti?
La pazienza nel percorso che abbiamo intrapreso ci rende forti.
La tenacia nel perseguire un desiderio ci rende forti.
L'umiltà nel fare quello che riteniamo giusto senza preoccuparci del consenso ci rende forti.
La gioia per quello che facciamo ci rende forti.
Essere quello che siamo davvero ci rende forti.

Questo, almeno, secondo me.
(AbbracciodiLuce)


Il bambino capriccioso

C'è una parte di noi che, come un bambino capriccioso, si batte ostinatamente contro la nostra evoluzione e contro il nostro benessere.
Cerca, con tutte le sue forze, di evitare che ci mettiamo in contatto con la nostra Essenza.
E usa mille strategie: rivolge la nostra attenzione verso ciò che appare intorno a noi, enfatizzando il giudizio, il bisogno, i pensieri di separazione e di minaccia, dando forza ai dolori del passato ed alle preoccupazioni per il futuro.
Come un bambino capriccioso, sgridarlo e punirlo serve a poco.
Anzi, lo rende ancora più capriccioso.
Come un bambino capriccioso, va amato ed accettato, ma trattato con tenera fermezza.
E, come un bambino capriccioso, dall'amore che riceve, trarrà la forza per andare oltre il capriccio.
Questo, almeno, secondo me.

bambinocapriccioso

giovedì 20 giugno 2013

L'arazzo

Se guardando l'universo ti renderai conto che è un enorme ed incredibile arazzo che, senza di te, sarebbe incompiuto, quel giorno avrai scoperto quanto sei unico e quanto sei importante.
E quanto è unico e importante ogni essere vivente.

arazzo

domenica 16 giugno 2013

Come fai ad essere così sereno?

Alcune persone mi chiedono a volte: "Come fai ad essere sempre così sereno?".
Non lo sono sempre, magari lo fossi, ma cerco di esserlo più che posso.
La mia vita non è perfetta, tutt'altro; non è piena solo di serenità e di pace. Ci sono dolori (dei quali uno enorme), difficoltà che tutti in questi periodi condividiamo, incertezze, persone che mi appaiono sgradevoli.
Insomma una vita come quella di tanti altri.
Ma sono io ad essere pieno di serenità e di pace perché ho scelto questi sentimenti come filo conduttore della mia vita.
E non li ho scelti perché sono bravo buono o illuminato ma perché ho capito che solo attraverso di essi posso stare meglio.
E stare meglio è qualcosa che si fa ogni giorno un pochino di più, con pazienza e con costanza.
E senza biasimarsi quando non ci si riesce.
Questo, almeno, secondo me.

serenita1

sabato 15 giugno 2013

Combattere l'Ego?

Per vincere quella che molti considerano una dura battaglia contro l’Ego, forse, il primo passo è proprio quello di convincerci che non c’è nessuna battaglia da combattere.
L’Ego è quella parte di noi che ci suggerisce pensieri di separazione dall'altro  mancanza, negatività, paura, necessità di difenderci dagli altri. E’ una parte di noi, comunque, non qualcosa di esterno a noi.
Se riusciamo ad accettare la sua esistenza e ad amare anche il nostro Ego come manifestazione di noi stessi, potremo riconoscerlo ogni volta che parla, sorridere delle cose che ci dice ed ascoltare soltanto i pensieri di Amore che vengono dal nostro cuore.
Perché combattere, in ogni caso, ci allontana dall'Amore e solo attraverso l’Amore ascoltiamo la nostra Essenza.

egoessenza

venerdì 14 giugno 2013

Cosa mi fa sentire vivo?

Io credo che sostituendo la domanda "di cosa ho bisogno?" con la domanda "cosa mi fa sentire vivo?", la nostra prospettiva sulla vita può cambiare.
E se cambia la prospettiva, cambiano le convinzioni. E se cambiano le convinzioni cambiano gli atteggiamenti. E se cambiano gli atteggiamenti, cambiano le emozioni.
E se cambiano le emozioni, cambiano i comportamenti.
E la vita cambia.
In meglio.
Questo, almeno, secondo me.
vivilavita
 

domenica 9 giugno 2013

Lascio che sia la bellezza di ciò che desidero a guidare ciò che faccio

Lascio che sia la bellezza di ciò che desidero a guidare ciò che faccio.
So che è possibile farlo.
So che mi merito di farlo.
So che posso farlo ed essere al sicuro.
E lo faccio nella mia vita di tutti i giorni.
Ora.
bellezzadesideri

Completamente parte dell'Infinito

Nell'Universo tutto, proprio tutto, è in eterno movimento.
Movimento e cambiamento sono la conseguenza dell'interconnessione di tutte le manifestazioni della Creazione.
Un cambiamento in un angolo dell'Universo provoca un cambiamento in tutto l'Universo.
E questo avviene nel momento: non avviene nel passato, con i suoi "se fosse stato" o nel futuro, con i suoi "se potesse essere". Avviene nel momento.
Se riusciamo a svuotare la mente delle sovrastrutture, se la lasciamo completamente vuota, possiamo guardare semplicemente la vita nel suo divenire, senza che nulla si frapponga tra noi e il movimento della vita.
E, in quel momento, siamo completamente parte dell'Infinito.
Solo in quei momenti comprendiamo pienamente la definizione e la vera prospettiva di parole quali Amore, Compassione, Bellezza, Consapevolezza.
infinito

sabato 8 giugno 2013

Piccola gioia

La gioia di guardare l'adesso con un sorriso.
la gioia di guardare indietro con tenerezza,
la gioia di guardare avanti con serenità.
Questo voglio condividere con te, oggi.


gioiadiviverecongioia1


venerdì 7 giugno 2013

Domanda sui bambini

Perché i bambini credono alle fate, vedono gli gnomi, non comprendono il concetto di morte e parlano al passato (tipo, "giochiamo che eravamo marito e moglie")?
Non è che si ricordano, a sprazzi, la storia della loro anima?
Quella storia che noi abbiamo dimenticato?
Forse, oppure forse sì?
:)

bambina

Cosa se ne ricava

A volte, lavorare su noi stessi, sui nostri blocchi, sulle nostre credenze limitanti, ci sembra molto faticoso.
Ci chiediamo perché farlo, soprattutto quando ci sembra di non ottenere risultati tangibili.
Beh, io credo che la vera ricompensa del lavoro su noi stessi non sia in quello che otteniamo, ma in quello che diventiamo facendolo.
E, quando la vita ci mette alla prova, guardiamo quello che siamo diventati, ci diamo una pacca sulla spalla e ci diciamo che ne è proprio valsa la pena.
Questo, almeno, secondo me.improveyourself

Cambiare il mondo partendo da me stesso

Quando, da giovane, volevo cambiare il mondo cercavo fuori di me quello che non andava secondo me.
Oggi, per cambiare il mondo che vedo intorno a me, cerco dentro di me.
E trovo tante più risposte su cosa c'è da cambiare.


cambiaremecontesto_fabio

lunedì 3 giugno 2013

Ho scelto di incoraggiare me stesso

Ho scelto di incoraggiare me stesso, in qualsiasi situazione, perché me lo merito.
Ho scelto di incoraggiare me stesso, senza se e senza ma, perché è il mio incoraggiamento che è quello più prezioso.
Le parole degli altri, stimolanti o bloccanti, la loro vicinanza o la loro distanza, i loro comportamenti, hanno la importanza, ovviamente.
Ma ciò che è ancora più importante è che io sia sempre al mio fianco ad incoraggiarmi.
Perché solo io, nessun altro, ha la capacità di parlare, nel profondo, alla mia mente ed al mio cuore.
Questo, ovviamente, secondo me e questo ho scelto per me.
amomedistorto

sabato 1 giugno 2013

Né giusto, né sbagliato

Soffriamo perché percepiamo il dualismo.
Soffriamo perché percepiamo che qualcosa è male, è brutta, è sbagliata anziché bene, bella, giusta.
Ma, quando riusciamo a vedere l'Uno in ciò che vediamo, senza lasciare che il nostro Ego lo giudichi, la nostra sofferenza si placa.
Non ci riusciamo sempre, ma anche questo non è né giusto né sbagliato, è semplicemente così.
Ma, amorevolmente, possiamo darci il permesso di riuscirci ogni giorno un pochino di più.
Questo, almeno, secondo me.calma