Io ho preso l'abitudine, quando mi succede, di chiedermi "cosa questo giudizio mi sta insegnando su di me"?
E magari scopro che le debolezze che critico nell'altro sono quelle che non voglio riconoscere, o che nei suoi comportamenti vedo uno sprone a fare un passo avanti su qualche aspetto della mia vita, o che semplicemente l'altro mi sta insegnando a dire no senza senso di colpa. E gli esempi potrebbero essere infiniti.
E allora ringrazio la persona che ho giudicato per avermi dato degli indizi e me stesso per mettermi in grado di lasciar andare quel giudizio, dopo aver imparato la lezione che c'era nascosta dietro.
E piano piano mi accorgo che sento sempre meno l'impulso a giudicare.
E non perché sono bello, bravo e buono. ma semplicemente perché giudicare non mi serve più.
Questa è la mia esperienza, ma , ovviamente, rispetto ed apprezzo la tua.

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