La legge della responsabilità, di conseguenza, non ha nulla a che fare con il merito o la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l'ingiustizia, oppure con la colpa: riguarda solo il concatenarsi delle cause o degli effetti.
Non siamo forse liberi di accettare una convinzione o rifiutarla? Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di amare o di odiare? Di accusare o comprendere? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi? Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia?
Sì, siamo liberi di pensare, di provare sentimenti, di avere le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, di fare le nostre scelte.
Sebbene abbiamo, tutti quanti, questa libertà intera, non possiamo sfuggire alle conseguenze di ciò che scegliamo di dire, fare, credere.
(Claudia Rainville da Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio)

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