Alcuni commenti ricevuti ai miei post mi inducono ad una riflessione.
I messaggi che mandiamo, spargono la loro energia tutto intorno a noi ed arrivano distanti ma altrettanto potenti, se non di più, di quando li abbiamo inviati.
E li mandiamo con il nostro esempio, con le nostre azioni, con l'energia delle nostre emozioni ma soprattutto con le nostre parole.
La domanda che, secondo me, è necessario farci è: "Che genere di messaggero voglio essere?"
Puoi essere messaggero di pace o di conflitto, di amore o di paura, di speranza o di disperazione: la scelta sta a ciascuno di noi.
Ma è consigliabile, sempre secondo me, che questa scelta la facciamo prima di dire o di scrivere qualcosa.
Perché una volta che l'abbiamo detta o scritta è andata per sempre e diffonderà il nostro messaggio ben oltre dove immaginiamo.
E se gli effetti di quel messaggio non ci piacciono, è tardi per rimediare.
Nessun commento:
Posta un commento