giovedì 9 maggio 2013

Seguire la mia strada

Man mano che si avvicina il 25 Maggio, data che, come chi mi conosce sa, ha cambiato la mia vita per sempre, le mie riflessioni si fanno più personali e di questo chiedo scusa.
Ma spero che la mia esperienza possa essere di aiuto e di conforto a qualcuno di quelli che mi leggono.

Quando, improvvisamente, una tempesta si abbatte con violenza nella nostra vita demolendo sicurezze e abitudini ormai consolidate, abbiamo due alternative riguardo a cosa focalizzare la nostra attenzione.

Possiamo guardare al peggio, a ciò che ci è successo, al dolore che proviamo, alla rabbia, al rammarico, al rimpianto.

Oppure possiamo decidere di focalizzarci sul meglio di noi: la nostra forza, il nostro coraggio, la voglia di onorare ciò (nel mio caso chi) che abbiamo perso attraverso la nostra vita.

Se segui la seconda strada, non è che non soffri, non è che sei contento di quello che è accaduto, ma lo guardi come uno stimolo ad andare avanti, a seguire la tua strada.

E scopri che l'Amore che hai ricevuto, la forza che ti dà, l'attitudine alla serenità che ti ha permesso di allenare, sono lì al tuo fianco.

E scopri che sono alleati preziosi in quei momenti di sconforto che ti trovi a sperimentare.

E allora sai che hai la tua strada da seguire, con il meglio di te che ti accompagna, e decidi di guardare quel meglio, di nutrirlo , di farlo crescere, per rendere la tua vita la migliore possibile nonostante tutto.

E la vita risponde e ti asseconda e migliora con te.


Questa, almeno, è la mia esperienza.

stradadelperdono

 

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